Le vacanze sono finite e si rientra a pieno ritmo nella routine quotidiana: casa, lavoro, commissioni…barcamenarsi tra tutti gli impegni risulta stancante, soprattutto all’alba del nuovo anno!
Tra i lavori domestici più impegnativi troviamo fare il bucato: raccogliere i panni sparsi per casa, dividerli per colore e tessuto, dosare i prodotti, aspettare la fine del ciclo, stenderli o asciugarli e poi ancora piegarli e riporli negli armadi e nei cassetti…solo a raccontarlo è stancante!
Ma poi perché si dice “fare il bucato”? Perché, se i capi li abbiamo appena lavati, non chiamiamo lavato quello che di solito chiamiamo bucato?
La parola bucato fa pensare a qualcosa di rotto, di malconcio. A meno che non abbiamo commesso errori fatali, in fase di lavaggio, i nostri panni quindi dovrebbero uscire dalla lavatrice belli, puliti, profumati e perfettamente integri.
C’è stato un tempo in cui si usava mettere i capi dentro a dei grandi mastelli in legno, riempiti sempre con acqua bollente e cenere. Il peso dei recipienti era tale che rendeva praticamente impossibile una qualunque manovra di rovesciamento; per svuotare quindi il contenitore veniva posto, sul fondo, un tappo in legno che si andava a togliere, dopo che i capi erano rimasti in ammollo anche per alcune ore, per eliminare l’acqua sporca e procedere poi con i vari risciacqui e la strizzatura finale. Con la parola bucato, quindi, secondo questa ricostruzione, si farebbe riferimento non tanto al contenuto, quanto al contenitore stesso che era, appunto, bucato sul fondo.
La lavatrice moderna, salvatrice e compagna fidata nella cura della casa, è un’invenzione che risale solo agli inizi del XX secolo se pensiamo al primo modello elettrico e al secondo dopoguerra in termini di diffusione di massa!
Le lavatrici di oggi sono di una comodità pazzesca! Basta mettere il detersivo nel cestello, scegliere il programma desiderato, la temperatura e far partire questo splendido elettrodomestico. Esiste addirittura la possibilità di programmare la lavatrice per l’orario desiderato, così si può avere la possibilità di farla partire anche senza la nostra presenza!
Altro che botti, cenere e risciacqui nelle fontane! Facendo questo genere di approfondimenti sono più contenta di essere nata in questo secolo!
Anche se l’organizzazione e la divisione dei capi deve essere ragionata, il pensiero che una volta era molto peggio aiuta ad affrontare con più carica questi doveri domestici!
Le continue ricerche e innovazioni dei tempi moderni inoltre ci vengono incontro non solo dal punti di vista del macchinario, ma anche per la formulazione di detergenti sempre più performanti dal punto di vista compositivo!